Il pane con le nocciole si prepara nel periodo delle festività natalizie ed è una tradizione siciliana legata ai ricordi dei nonni. Continua a leggere…
Altri tempi, ricordi ormai lontani, ma le nonne non possono dimenticare il Natale di una volta, atteso con vera gioia, ricco di fede e usanze. I bambini non ricevevano giocattoli o regali costosi, ma quando andavano in visita dai nonni erano certi di trovare “u panuzzu chi nuciddi”, fatto con tanto amore, e questo era motivo di grande felicità.
<<Era un Natale semplice, regnava l’armonia, e l’allegria degli zampognari che passavano per le strette viuzze dei borghi coinvolgeva grandi e piccini. A casa si cucinavano i piatti della tradizione, la carne di maiale al sugo, o il pesce stocco a ghiotta. Si preparava anche “u cannistru”, che faceva bella mostra ed era sempre pronto per deliziare gli ospiti. Conteneva frutta secca, biscotti fatti in casa, pane con le nocciole e mandarini.>>
Il racconto di nonna Carmela, che ripensa alla sua fanciullezza, lascia trapelare molta nostalgia, ma la passione con cui tramanda le tradizioni invoglia tutti a rimboccarsi le maniche e imparare. Nel piccolo borgo in cui vive, San Pier Niceto (ME), le nocciole sono ritenute un ingrediente speciale, e un tempo venivano sempre utilizzate per arricchire le pagnotte fatte in casa.
Come si prepara il pane con le nocciole
Il procedimento per preparare u pani chi nuciddi alla siciliana è quello ordinario.
Bisogna avere il lievito madre e rinfrescarlo la sera prima.
L’indomani, nella classica maidda, si setaccia la farina e si fa uno spazio al centro. Si versa il lievito e si aggiunge acqua tiepida per scioglierlo. In un angolino si unisce il sale, e si scioglie anche quello.
Piano piano si impasta il tutto, aggiungendo acqua a poco a poco, fino ad ottenere un composto morbido e liscio, non appiccicoso. Il segreto per un buon pane è la pazienza. Occorre lavorare con i pugni per almeno un’ora.
Con l’aiuto di un altro po’ di farina si formano poi i panetti. Possono essere tondi o avere la forma di filoncini.
La lievitazione dura quasi due ore: il pane deve riposare su un “letto” infarinato, riparato da calde coperte.
Al raddoppio del suo volume, diventato ormai leggero, si possono inserire sulla superficie le nocciole, ben pulite con uno straccio e lasciate con tutto il guscio.
A questo punto il forno a legna deve essere già caldo. Si può passare alla cottura, certi che un buon profumo si farà sentire in tutto il vicinato.
Il pane con le nocciole era il dono preferito dai bambini. Si mangiava senza fretta, togliendo prima le nocciole che andavano sgusciate, quasi come fosse più un passatempo.
E si conservava per giorni, mantenendo la sua morbidezza e tutta la sua speciale fragranza.
Guarda il video della preparazione
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