Circuito regionale Bella Sicilia

Isnello, nel verde delle Madonie tra passato e futuro

Isnello è un comune della città metropolitana di Palermo capace di stupire i visitatori con la sua peculiare atmosfera fiabesca.

Conta pochi abitanti Isnello, circa 1400, e nel tempo ha mantenuto la bellezza, le tradizioni e il contatto con la natura che molti oggi hanno desiderio di riscoprire.
La cornice verde che lo circonda lo preserva dai ritmi moderni, veloci e distratti, e lo rende affascinante.
Il comune, infatti, fa parte del Parco delle Madonie, e la sua natura lussureggiante invita alla pace, offre ristoro nelle calde giornate estive, e diventa magica quando, in inverno, la neve imbianca il paesaggio.

La presenza di un corso d’acqua, denominato Isnello, ha influenzato non solo le scelte passate di collocazione del centro urbano, ma anche il nome stesso del comune.
Sebbene si continui a discutere sull’etimologia del nome del paese, le ipotesi conducono ad un’origine siriaca del termine (hassin = fiume freddo) e ad un’origine punica (hassinor = torrente che scorre in un alveo a forma di tubo).
Certo è che l’incisione valliva delle acque di questo torrente ha creato delle “strette” agendo sulle rocce calcareo dolomitiche, regalando oggi scorci naturali interessanti da vedere, soprattutto seguendo i sentieri geologici urbani.

La storia del comune

I ruderi dell’Eremo di San Leonardo e del castello che sovrasta l’abitato testimoniano verosimilmente la presenza bizantina nell’VIII secolo. In epoca normanno-sveva il territorio di Isnello diventa Regio Demanio ed il centro abitato si accresce attorno al nucleo del Castello. Durante la presenza araba Isnello, il cui nome era “Menzil al Himar”, viene inglobata nella Val Demone. Dalla fine del XII secolo sino a parte del XV, durante le dominazioni angioina-aragonese, la storia del centro si intreccia con quella dei casati che vi si alternano: dagli Abbate ai Filangeri, dai Ventimiglia ai Santacolomba.

Cosa vedere a Isnello

Recandosi ad Isnello non può certamente mancare la visita alla Chiesa madre di San Nicolò, al cui interno si trova un pregevole organo meccanico, il Coro ligneo del 1601 opera di Giuseppe Di Maggio e Giacomo Mangio, la statua lignea del Patrono San Nicolò risalente al 1689, il cinquecentesco Tabernacolo marmoreo di Domenico Gagini.

Tele pregevoli e opere scultoree di altrettranto interesse sono custodite anche all’interno della Chiesa di Santa Maria Maggiore, e nella Chiesa di San Michele Arcangelo.

Suggestivi i ruderi del Castello, eretto come una vera e propria cittadella difensiva in cima ad un costone. Dei vasti ambienti di questa fortezza oggi rimangono solo pochi elementi costruttivi.

Chi desidera scoprire la tradizionale attività del ricamo, molto radicata ad Isnello, può trovare incanto e saper fare nel Museo “Trame di filo”. Qui la sapienza dell’artigianato propone i prototipi della tradizione, la teleria sacra e il corredo tessile, in lavori del tutto originali e ammirevoli.

Non solo storia, anche un luogo magico per gli scienziati di tutto il mondo…

Oltre alle bellezze paesaggistiche e architettoniche, ciò che oggi rende speciale Isnello è la presenza di un Parco Astronomico, il più grande del sud Italia. Il Centro Internazionale delle Scienze Astronomiche, denominato Gal Hassin, conta una stazione osservativa con Telescopio riflettore a grande campo, una Stazione ­operativa­ per il controllo remoto del telescopio e lo svolgimento delle attività di ricerca astronomica munita di laboratori ottici, meccanici, elettronici e foresteria, e di una struttura ­destinata ­alla ­divulgazione­ e­ alla­ didattica.
Un luogo di attrazione non solo per professionisti e scolaresche, ma anche per i turisti. Per saperne di più leggi qui.

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Gal Hassin

Feste e tradizioni

Le tradizioni e gli eventi che tengono unita la comunità sono il vero fiore all’occhiello di ogni antico centro urbano.
Ad Isnello non mancano le giornate dedicate alla memoria del passato e all’esaltazione della sua bellezza.

Un momento che caratterizza le feste più importanti del paese è segnato dalle “Frottole”. Si tratta di cortei che preparano alla Processione, durante i quali vengono eseguiti inni e brani inerenti alla festa, come segno di devozione popolare.

Un altro momento suggestivo è quello della Luminaria. Un grande falò in Piazza Mazzini viene acceso ogni anno alla vigilia del Natale. Da due secoli, riuniti attorno al fuoco, si attende insieme la nascita del Bambino Gesù.

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La Luminaria

Anche le sagre svolgono un ruolo decisivo nella promozione territoriale del comune.
“Sapori d’Autunno” è un appuntamento con i sapori, i prodotti del luogo e le tradizioni culinarie.

Isnello fa parte del Circuito Bella Sicilia, una rete di comuni virtuosi che lavorano in sinergia per accendere i riflettori sul loro immenso patrimonio.

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