Circuito regionale Bella SiciliaLuoghi di interesse

Il salto del Ventimiglia, un luogo dove storia e brividi si intrecciano

A Geraci Siculo si può provare l’emozione de “il Salto del Ventimiglia”, un luogo magico che ricorda il suicidio del conte Francesco I di Ventimiglia.
Siete pronti a sentire le vertigini? Scopriamo di più…

Geraci Siculo è un paese di poco meno di 2000 abitanti, situato nelle Madonie. Fa parte del Circuito turistico regionale Bella Sicilia, e presenta vari monumenti e attrazioni di interesse turistico. Abitato sin dalla preistoria, la sua struttura urbanistica di epoca medievale è rimasta intatta nei secoli. Percorrendo i suoi vicoli sono innumerevoli gli scorci da ammirare.

Passeggiando per il borgo, una delle attrazioni più particolari e visitate è il Salto del Ventimiglia. Un luogo legato ad un episodio avvenuto nel XIV secolo, che fu teatro del leggendario suicidio del conte di Geraci.
Dal 1252 il paese era governato infatti dai conti di Ventimiglia, una delle famiglie nobiliari più potenti della Sicilia. Ma nel 1338, Geraci Siculo venne assediato dalle truppe del re di Sicilia, Pietro II.
Il conte Francesco I di Ventimiglia, non trovando altra via di fuga in un territorio ormai invaso dai nemici, decise di gettarsi con il proprio cavallo nel vuoto, dopo averlo bendato. Un impeto di orgoglio che gli tolse la vita ma gli risparmiò la cattura. Dopo la sua morte, il suo corpo venne denudato, vilipeso e infilzato dalle lance dei soldati nemici per dimostrare al re di averlo ucciso. E proprio nel luogo in cui il conte si sarebbe gettato, nasce oggi il Salto del Ventimiglia, una struttura unica in Sicilia.

Il salto del Ventimiglia: una struttura moderna e complessa

Inaugurato nel 2014, si tratta di un affaccio panoramico da cui è possibile ammirare una vista mozzafiato, che va dall’Etna sino ai Nebrodi, e da cui è possibile ammirare anche alcuni paesi limitrofi, tra cui Gangi e Nicosia. Una struttura di vetro e acciaio che si protende per 3 metri dalla parete rocciosa su cui è situata.
Ci si arriva proseguendo per il vicoletto della Mendolilla, immerso nel centro storico del paese. Una volta giunti al Salto, si ha la sensazione di camminare quasi sul vuoto, potendo osservare, attraverso il pavimento in vetro trasparente della struttura, il dirupo sottostante. Sicuramente un’esperienza da brividi, forse poco adatta a chi soffre di vertigini, che permette tuttavia di “sentire” le stesse sensazioni provate dal conte Francesco il giorno in cui decise di lanciarsi nel vuoto.

Oggi queste emozioni possono essere vissute in tutta sicurezza, gratuitamente e in qualsiasi momento, grazie alla struttura moderna fruibile da chiunque lo desideri.
Un’opera che, come ci spiega uno degli architetti impegnati nella sua elaborazione, non è stata facile da realizzare. Complesso è stato lavorare su una roccia molto dura che contiene ferro, e altrettanto complesso protendersi a strapiombo su un dirupo così profondo.

il salto del ventimiglia

Per i turisti affascinati dagli episodi e dalla vita del conte Francesco, poco prima del salto, vi è un punto informativo turistico, al cui interno è possibile apprezzare delle illustrazioni in terracotta. Queste narrano attraverso le immagini non solo il salto nel vuoto ma, ancor prima, il matrimonio del conte con la nobildonna Costanza Chiaramonte. Un matrimonio di interesse, inteso ad unire la potenza di due casati, ma terminato con il ripudio della donna, impossibilitata a garantire un erede maschio. Dal ripudio ebbe inizio una sequenza sfortunata di eventi, che portò all’assedio di Geraci Siculo.

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