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Erice, un borgo incantato dal fascino unico

Arroccata su un monte, Erice guarda verso il mare, con una splendida vista sulla città di Trapani. Il borgo gode di un fascino unico e peculiare, che porta indietro nel tempo, e attrae sempre più visitatori.

Situata sull’omonimo monte a 756 metri di altitudine, Erice svetta sulla città di Trapani, arroccata nel suo promontorio, tanto da essere chiamata “u munti”. Il borgo medievale, fatto di stradine strette e tortuose, è una delle mete turistiche più conosciute della Sicilia.
Si raggiunge percorrendo pochi chilometri da Trapani, in macchina o con la funivia. Il tragitto in auto si percorre in circa mezz’ora. Una strada di montagna, fatta di tornanti immersi nel bosco, invita a fermarsi per ammirare il panorama all’orizzonte. Anche la funivia, in pochi minuti, porta dalle pendici del monte sino alla sommità. In entrambi i casi la vista su Trapani è eccezionale, mostrando tutte le sue bellezze, dalle saline sino alle spiagge.
Giunti in cima si viene accolti da un’atmosfera ricca di fascino, diversa ad ogni stagione, ma sempre misteriosa e unica . Il borgo pullula di turisti, ristoranti e negozi tipici, facendo di Erice un luogo vivo e interessante.

Erice
Real Duomo di Erice

Tutto è incantevole ad Erice, dai monumenti ai panorami

Lasciando alle spalle il mare e giunti nei pressi del borgo di Erice, è possibile notare le vecchie mura che un tempo difendevano il centro abitato. Da esse si aprono tre porte, tra cui la porta Trapani, che accoglie il visitatore. Superandola si arriva in una delle piazze più belle, quella che ospita il Duomo. La chiesa neogotica, nella cui facciata si trova un grande rosone riccamente decorato, è affiancata da una torre campanaria, una volta torre di avvistamento. Da ogni parte, l’edificio religioso presenta elementi decorativi veramente unici.
Proseguendo si entra nel vivo del centro abitato. Qui ci si perde per i vicoli, stretti e in salita, ammirando le numerose chiese, i palazzi storici, le case dai cortili fioriti e i negozi tipici. La sensazione che si prova rimanda ad un luogo incantato, dove il colore dominante è il grigio della pietra che riveste le case e le strade, le quali presentano un particolare motivo a quadrati.

Erice
Erice

Nelle vetrine dei negozi che si trovano lungo le vie del centro spiccano oggetti preziosi in corallo, le ceramiche, realizzate nei laboratori del posto, e i tappeti ericini, colorati e dalle forme geometriche, molto peculiari e richiesti.
A catturare l’attenzione, durante la piacevole passeggiata, sono anche i prodotti tipici.
I dolci, ad esempio, hanno conquistato una buona fama, e nessuno rinuncia all’assaggio dei biscotti locali, preparati perlopiù con l’utilizzo della pasta reale.
Tra i dolci più famosi, indubbiamente, le genovesi ericine. Gusci di pasta frolla con un cuore ricco di crema pasticcera, che hanno dato notorietà ad una delle pasticcerie più conosciute anche al di fuori dei confini extra regionali e nazionali: quella di Maria Grammatico.
Nei numerosi ristoranti si possono apprezzare poi i piatti trapanesi. Da assaggiare il cuscus di pesce o le busiate col pesto alla trapanese, la caponata, e la tipica rosticceria siciliana.

Dolci ericini

Il luogo più affascinante, il Castello di Venere

Dopo aver saziato il desiderio di assaggiare le prelibatezze gastronomiche, con una lunga camminata si raggiunge una tra le attrazioni più famose: il castello di Venere. Costruito in epoca normanna, sui resti di un antico tempio romano, oggi permette di immergersi in un’atmosfera medievale da cui ammirare tutto il territorio circostante. Da una parte la vista mozzafiato di Trapani, delle sue saline e delle isole Egadi, dall’altro ancora il mare, il monte Cofano e l’entroterra. Impossibile catturare con lo sguardo l’immensità di tale bellezza.
A fare da scenografia anche le Torri del Balio e il giardino inglese, polmone verde del borgo, dove sostare in tranquillità per ascoltare il canto degli uccelli o godere della frescura degli alberi su romantiche panchine.
Alle pendici del castello, immersa nel bosco, la torretta Pepoli, edificio voluto dal conte Pepoli quale luogo di studio e riposo. Essa spicca in mezzo al verde, ed è uno dei punti più scenografici della zona. Da questa angolazione si può osservare anche il Quartiere spagnolo, edificio del XVII secolo che ospitava i soldati spagnoli che controllavano la città, e la chiesa di San Giovanni, dalla particolare cupola mammelliforme.

Erice
Torretta Pepoli

Visitare Erice permette di vivere un’esperienza totale, passando dalla storia alle bellezze naturalistiche, dalla cultura alla gastronomia, in un territorio unico, tra montagna e mare.
Il borgo veste un abito nuovo ad ogni stagione. E’ piacevole godere del sole e della vista limpida sull’orizzonte nei mesi più caldi. Affascinante, invece, essere avvolti da un velo di nebbia, e dai brividi di aria fredda, a partire dal mese di ottobre, quando le temperature scendono sensibilmente.
Sempre ammalianti i suoi colori. Il rosso del corallo, la vivacità delle stoffe di recupero, che danno vita a tappeti realizzati a mano, simbolo dell’estro e della creatività che hanno sempre contraddistinto gli abitanti di questo luogo magico.

Erice
Tappeti ericini

Scopri anche la bellezza della città di Trapani, leggi qui.
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