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Mercati storici di Palermo, un tuffo nel passato

I mercati storici di Palermo sono una tappa obbligata per chi visita la città e una tradizione ricca da preservare…

Palermo, da sempre città di scambi, culla di cultura e tradizioni, conserva oggi alcuni luoghi simbolo: i mercati.
Testimonianze del passato confermano le numerose attività commerciali che trainavano l’economia del luogo e spiegano la collocazione dei mercati nei punti strategici. Ogni quartiere aveva il suo mercato, punto di incontro, in cui confluivano culture diverse, “contaminazioni”, affari. Non solo un luogo di scambio ma anche di idee, esperienze e saperi. Al centro di tutto, la comunicazione verbale, un’arte da insegnare e tramandare. La tecnica usata dai venditori si nota oggi nelle famose “abbaniate”, le grida di richiamo dei venditori, fatte con enfasi e utilizzando efficaci figure retoriche.

I mercati più antichi, specie quelli del pesce, sono senz’altro i più caratteristici e ancora oggi diventano non solo attrazione ma anche stimolo all’interazione e integrazione. Fanno parte del tessuto sociale e si collocano nel cuore dei centri urbani. Addentrarsi in uno di essi significa vivere un’esperienza particolare. Si viene letteralmente travolti da colori vivaci sapientemente accostati, odori, ma anche urla e sonorità che diventano intrattenimento, teatrino, allo scopo di catturare l’attenzione e conquistare l’acquirente.

Ecco i principali mercati storici di Palermo

La Vucciria

Il termine vucciria deriva dal francese boucherie che significa macelleria. Questo storico mercato nasceva infatti vicino ad un macello e protagonisti erano i quarti di vitello appesi fuori, sebbene sia stato succesivamente popolato da tantissimi venditori di pesce.
Si trova in piazza Caracciolo, nel centro storico del Quartiere della Loggia, e percorrerlo è come fare un tuffo nel passato. Oggi nel mercato Vucciria si trova tutto, non solo carne e pesce ma anche ortaggi, pasta, vino e tanto altro.
E’ però la sera che il quartiere si anima di più, con la movida. Già dal tardo pomeriggio è possibile fermarsi a mangiare in uno dei tanti locali, aspettando le serate dedicate all’intrattenimento musicale fino a tarda notte.

Il mercato di Ballarò

E’ il più antico e il più caratteristico mercato di Palermo, ogni giorno frequentato da centinaia di persone. Non si contano le bancarelle e le cassette in legno che occupano le stradine con esposta la merce, colorata e accattivante. A richiamare l’attenzione sui prodotti, principalmente alimentari, sono come sempre le abbanniate. Le bancarelle più apprezzate e belle sono probabilmente quelle dello street food. Fermandosi ad una di esse si può gustare il cibo più amato dai palermitani: panelle, crocchè, panini con la meusa, polpo…

Il capo

Ancora un mercato storico, il Capo, crocevia di quattro strade, molto popolare. L’aspetto è quello di un suk orientale. Strade strette occupate da bancarelle riparate da tendoni su cui trovare ogni cosa. L’accesso principale è Porta Carini, situata nei pressi del Palazzo di Giustizia.
E’ un mercato molto attivo e folkloristico dove acquistare generi alimentari e altre mercanzie.

Altri mercati storici di Palermo

Il mercato delle Pulci è altrettanto noto a Palermo. A due passi dalla Cattedrale si trovano queste botteghe di lamiera permanenti che custodiscono mobili antichi e oggetti. Pezzi vintage o restaurati potrebbero offrire buone occasioni di acquisto.

A poca distanza dal Vucciria si trova anche il mercato Lattarini. Di origine araba, era il luogo dove avveniva lo scambio di spezie provenienti dall’Oriente. Oggi invece le merci vendute sono ben altre e riguardano l’abbigliamento, la pelletteria e articoli da ferramenta.

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